CI STIAMO DIMENTICANDO DI QUALCOSA… - L’ultima lettera scritta al figlio dal grande poeta turco Nazim Hikmet prima di morire (1963) fu:
“Non vivere su questa terra / come un estraneo / o come un turista nella natura. / Vivi in questo mondo / come nella casa di tuo padre: / credi al grano, alla terra, al mare / ma prima di tutto credi all’uomo. / Ama le nuvole, le macchine, i libri / ma prima di tutto ama l’uomo. / Senti la tristezza del ramo che secca / dell’astro che si spegne / dell’animale ferito che rantola / ma prima di tutto / senti la tristezza e il dolore dell’uomo. / Ti diano gioia tutti i beni della terra: / l’ombra e la luce ti diano gioia / le quattro stagioni ti diano gioia / ma soprattutto, a piene mani/ ti dia gia l’uomo.”
O forse è megli girarsi dall'altra parte?....
Nessun commento:
Posta un commento