lunedì 6 ottobre 2025

POLLINO

 Giorni fa sono stato a Viggianello, nel cuore del Pollino, per ricevere un Premio (alla carriera o di fine vita?...) assegnatomi dalla UNPLI BASILICATA (Unione Nazionale Pro Loco Italia). Percorrendo il Parco mi è venuto in mente che il mio primo libro scritto sulla Basilicata illustrava le quattro stagioni di questo parco. Fu alcuni decenni fa e la narrazione partiva dall’ autunno. Tornato a casa ho riletto l'incipit:

“La memoria del tempo d’estate già si consuma. I merli spauriti cessano di cantare. Le api fuggono la rugiada. […]. Le bacche rotolano sul terreno. Sussurrano i fiori prossimi a morire…Opachi gli alberi si logorano nella illusione di non vedere scheletrire i rami. E il verde delle foglie si stinge giorno dopo giorno mentre le intesse un ordito di porpora, ultimo sussulto d’amore della vita. Verrà presto il giallo, ombra spettrale in cui dissolversi. Il sole si dilegua sbiadito. Si aprono le nubi e urlano i lampi. Tace perfino l’ombra del lupo.”
 
Rileggendolo mi sono chiesto “ma ho scritto proprio cosi”? Peccati di gioventù….
 
 
(dal libro “Il Parco del Pollino”, testo mio e ph. di R. Palese, Federico Motta Editore, Milano)

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