mercoledì 13 marzo 2024

SCUSA

 

Che l’età non mi consenta di capire certi cambiamenti linguistici, lo ammetto,  ma, credetemi, io rimango muto nel sentire chiedere  “SCUSA” da chi ammazza una donna o un familiare.  Scusa è un’espressione di cortesia formale di rincrescimento per una mancanza commessa, lieve o meno lieve. Ricordo che in passato un assassino chiedeva “PERDONO”, che è cosa ben diversa. Lo so che questa  è una parola non facile da pronunciare sia un senso attivo che passivo, ma detta da un assassino significa riconoscere la gravità dell’ azione commessa, il male fatto ad un altro, il dolore arrecato, e che quindi è davvero intimamente dispiaciuto (o pentito) per quanto commesso. Pronunciare tale parola significa mettere da parte il proprio orgoglio. E non è cosa da poco….L’orgoglio, forse di onnipotenza?, fa credere di essere in diritto di uccidere una donna o un familiare e non chiedere perdono ma semplicemente “scusa”.

Non capisco. Non credo che si tratti di una questione filologica…  No. Forse ciò è dovuto al cambiamento del concetto di valore della vita umana....

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