Albero di Natale in Medio Oriente.
E’ lontano dagli alberi scintillanti dell’Occidente. Lontano.
Noi avremo occhi per le palline colorate, per la finta neve sui rami di un albero di plastica. Di plastica.
Guarderemo avidi i pacchetti ai suoi piedi per un regalo che ci darà allegria. Finta.
Finta perché continueremo ad essere indifferenti anche a Natale in cui la vanità ci fa apparire buoni per un giorno. Apparire.
Chissà poi…dopo il cenone forse andremo anche in chiesa a pregare per la pace. A pancia piena.
E’ questo un albero diverso?... Disturba coi suoi corpi morti che, muti, gridano la vergogna del nostro silenzio. La vergogna. E intanto la civetta continua a stridere per una sconvolta pazzia là dove essa non permette neppure ai bambini di sognare abissi fra le nuvole…
Retorica?
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