
INSEGUENDO L’ESTATE - Avevo 21 anni quando andai per la prima volta tra le Piramidi. Il dio del sole era in ogni strada. Egli compiva il suo circuito ogni giorno davanti a noi. E noi uomini vagabondi perché curiosi gli dicevamo “Buongiorno” e lui rispondeva “Benvenuti”. Per sfuggirgli un poco entrammo dentro una piramide. Entrammo anche con lo sciocco e segreto desiderio di incontrare l’immagine dell’eternità ma vedemmo solo tombe vuote di gente che voleva conservare incorrotta per milioni di anni la sua bella faccia con cui aveva comunicato col mondo.
La guida ci lesse alcuni geroglifici sulla parete: “ciascuno è come una stella di passo veloce che traversa la terra in un istante ma io….” Ma io che? Un io che odiava dormire in eterno. Illusione che aiutava a vivere...
Uomo fragile, spoglio di tutto, posso desiderare di tornare tra le piramidi, ma non di riavere 21 anni…
(ft: Ralph Danton, Kefre/Giza)
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