“Mi sono fermata più volte a goderne per l’architettura complessa e sorprendente come una cattedrale gotica ma con le guglie e i pinnacoli che si spingono agli inferi e non al cielo. Tremendo!”
E’ il giudizio conclusivo di una nota scrittrice dato al MIO LIBRO, elaborato in tre anni, ma che NON PUBBLICO. Mi si chiederà perché. L’ho scritto perché dovevo fare i conti con me stesso.
Il mio amico Giovanni Santilio, ottimo fotografo lucano che, però, opera a Milano, mi ha perfino messo a disposizione una sua foto che rende perfettamente il tema del libro: “LA STANZA DI MAHLER”.
Nonostante tutto questo mi chiedo…..cosa chiedo? Sono tante le risposte che mi do pensando alle pagine dure e complesse che chiedono molto al lettore ma che, forse,… sono capaci, in egual misura, di dare molto…Non so..
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