venerdì 30 ottobre 2020

1° NOVEMBRE IN BASILICATA

 


 
 
 --- “A mezzanotte molte anime tornano tra noi. Sono le anime di quelli che già il paese lo hanno abitato e ora stanno in purgatorio, inquiete. Quegli altri, quelli finiti in paradiso o all’inferno, non si scomodano a ripercorrere le vie conosciute dai loro passi. Loro si sono sistemati per l’eternità, loro. Il problema è di quelli del purgatorio che debbono venire a prendere altri vivi. Proprio così, vengono a prendersi i vivi. E lo devono fare nel paese dove sono nati e cresciuti. Per ogni vivo preso, un anno in meno tra quelle loro fiamme. Come fare? Venire a riflettere la propria ombra nell’ acqua della bacinella messa sul davanzale della finestra e affascinare il vivo che quell’ ombra vuol vedere e farsi portare via da essa. Non subito, però, entro l’anno.” - -- Seguì il silenzio di Ismaele, fisico delle particelle, scienziato e scettico, anzi incredulo: anime che tornano? Anime inquiete, infelici, però anche crudeli perché per diminuire la propria pena vengono a rubare la vita a una persona. Assurdo! Veramente assurdo!
 - -- “Queste sono cose da credere, professore,” precisò l’ Albergatore. “Qui da noi hanno sempre pensato che il rito della bacinella ti fa vedere un’anima inquieta, inquieta perché morta ammazzata e che a te interessa vedere. A voi può sembrare assurdo e perfino crudele che quando quell’anima si lascia guardare poi ti ruba l’anima, ma non dimenticate che le fiamme del purgatorio bruciano come quelle dell’inferno, perciò meglio lasciarle quanto prima. Per secoli hanno pensato così da queste parti e sapete perché?...” Non attese la risposta per darla lui stesso: “Perché anche questa è un’opera di misericordia…si fa misericordia a chi è stato ammazzato. Pensateci bene, professore, oggi non c’è misericordia perché non c’è fede.” Sospirò e tirò fuori dal taschino del gilet il suo mezzo toscano con la sola intenzione di farlo giocherellare fra le labbra: “Va bene anche dire, se volete, non c’è fede perché si è incapaci di misericordia …” 
--- Accese il mezzo toscano e gli scappò di dire: “La bacinella?... Io ci credo e ogni anno la metto alla finestra… prima o poi mio padre verrà a riflettersi, deve, deve farlo per dirmi che mi vuole bene perché da vivo non me lo ha mai detto.”
 
(Dal mio libro “LA STANZA”)
 
 
 
 

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