Non me ne vogliano gli altri santi, ma io ne stimo e apprezzo soltanto
due: Francesco d’Assisi e Ignazio di Lojola. Il primo per aver fatto la
sua grandiosa rivoluzione d’amore capace di incidere profondamente sulla
formazione di molte mentalità – compresa quella lucana -. Il secondo
per la sua edificazione di una nuova cultura, tanto incisiva nel mondo
moderno, ma da tempo sottovalutata per puro anticlericalismo . E’
chiaro che nel pensiero di entrambi ci sono dei concetti che a noi
sembrano estremi, ma entrambi si sono mossi per ricordare all’uomo la
prospettiva dell’eternità dello spirito, in contrapposizione alla
finitudine delle miserie quotidiane.
Auguri a tutti i Francesco di oggi.,
mercoledì 5 ottobre 2016
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