GUARDO IL SUO VOLTO e sono sicuro che lei dentro non ha un’anima piena di sassi.
Ma so che come sassi sono entrati dentro di lei i lamenti, le sofferenze, i dolori. Ma ancora gioisce un poco.
Guardo i suoi occhi e pare che la vita vi scorra come un fiume sempre più esile. E sono sorridenti a sorridere come la luce delle stelle.
Le sue labbra dicono poche parole – e sono così rassegnate – già pronte a confondersi con l’infinito.
Vorrei baciare ogni sua ruga per gioire.

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