SAN ROCCO è il “Santo Superstar” delle feste religiose agostane iin Basilicata. Il 16. se ne celebrano ben 61 in altrettanti Comuni, sui 131 della Regione; a settembre altre 5. Totale 66 feste in suo onore. Egli è poi il “Santo Patrono” di 18 paesi sui quali spicca, per notorietà, Tolve, custode di numerosi ex-voto per grazia ricevuta, interessanti testimonianze di fede e di speranze appagate.
Perché tanta popolarità? Perché da secoli Egli protegge dalle epidemie, dalle malattie della pelle, da quelle veneree, dalla peste e da tutte le altre determinate da condizioni di vita precaria (povertà, mal nutrizione, mancanza di igiene, eccetera). Si comprende tale popolarità se la si mette in relazione con le condizioni socio-economiche e igienico-sanitarie di un passato neppure toppo lontano.
In Occidente il suo culto è stato sempre un fenomeno straordinario di devozione diffusa fra tutti i ceti sociali. Dal Trecento all’Ottocento è stato in assoluto il santo più venerato in Europa. La quale, a partire dal Quattrocento, ha creato in suo onore chiese, cappelle, ospedali, oratori, piazze, confraternite, ex-voto, processioni fastose.
P.S.– Una curiosità tutta lucana: in passato a Pisticci l’inizio della festa avveniva il 1° agosto. All’alba c’era lo sparo dei mortaretti per le vie del paese per ricordare agli abitanti che entro quel giorno andavano pagati tutti i debiti pregressi come primo omaggio da rendere a San Rocco (…chissà se in quell’alba qualcuno si dichiarava non credente… per non pagare).
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