Di ritorno dalla costiera amalfitana mi immetto sull’autostrada, direzione Reggio Calabria, consapevole di dover continuare il viaggio su una strada intricata. La mia guida prudente subisce dagli imprudenti, o forse arroganti, alcuni sorpassi a destra. Scene di ordinaria inciviltà. E’ inutile inveire, non voglio sporcare la mia giornata. Ho la patente da anni e anni e nei momenti critici autostradali mi torna sempre in mente l’ultima raccomandazione buttata lì, quasi per caso, fatta dall’ istruttore dell’ autoscuola a Roma: “quando guidi sta’ attento a non perdere la tua umanità.” Retorica, pensai allora e in segreto ci risi sopra. Si era nel 1957 ed ero ancora giovanissimo. Ho viaggiato molto e imparato ad avere pazienza e prudenza sulle autostrade. Anche questo è stato un modo per confermare il mio amore per la vita.
L’altra corsia è piena di macchine in salita verso nord, di rientro dalle vacanze. Noto che in parecchi invadono la corsia di emergenza correndo come pazzi…
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