Maggio è il mese della Madonna, dicono i cattolici. Maggio era il mese di Artemide, dicevano gli antichi greci. A Calidonia, città-stato presso Corinto, avevano una grotta con la statua della dea, protettrice anche delle vergini oltre che della caccia. Il mito diceva che Artemide fosse apparsa più volte in quella grotta. E la grotta per vari motivi divenne famosa tanto da richiamare ogni anno migliaia di pellegrini provenienti anche da paesi lontani. Andavano alla dea carichi di fede e di speranza per essere alleviati dalle pene dell’anima, o guariti da una qualche malattia del corpo. Per quest’ultima si immergevano nella fonte sorgiva lì accanto. Proprio come succede anche a Lourdes.
Però… quella antica grotta aveva un valore aggiunto rispetto all’altrettanto celebre grotta francese: qualsiasi persona che fosse oberata di debiti o che avesse rubato o che fosse stata condannata per corruzione, se riusciva a rifugiarsi nella grotta, ipso facto godeva di immunità, cioè la faceva franca. C’era però una condizione: il malandrino rifugiato lì era obbligato a rimanere a servizio della dea vita natural durante e a non tornare mai più nel luogo dove aveva commesso il reato.
L’ unica categoria di persone a non andare MAI in pellegrinaggio ad Artemide fu quella dei re e dei governanti. Non perché fossero poco devoti della dea, ma perché temevano che gli altri fedeli li costringessero a restare presso la grotta per tutta la vita….
Peccato che la grotta di Lourdes non abbia un tale valore aggiunto. La Madonna mi perdoni…
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