Sono sorpreso, in parte. Al bar sotto casa dal giornalaio, al telefono, sento parole di preoccupazione, a volte di paura, per l’immediato futuro. Al supermarket vedo carrelli stracolmi come per una imminente carestia…. Le facce non hanno un’espressione serene ma di preoccupazione. Più di una è anche di irritata per l’aumento dei prezzi, maledettamente incontrollati per la maledetta speculazione. Qualcuno mi ha detto che anche se verrà presto la pace, l’anno prossimo sarà dura perché questo è il periodo della semina e in Ucraina non stanno seminando niente di quei molti prodotti alimentari che da essa importiamo.
“Fiducia e Tenacia !” ripetevamo tutti durante l’ultimo nostro dopoguerra. Credo che dobbiamo ripristinare queste due parole.
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