Sempre di corsa. Fermiamoci un attimo! E' novembre.
Pensiamo: il cimitero ci rattrista soltanto perché è il solo luogo al mondo in
cui NON ritroviamo i nostri morti. Dappertutto, altrove, ce li portiamo in noi.
Basta chiudere gli occhi per sentire il respiro sul nostro collo, per sentire
sulla spalla una mano fedele. La casa, i vasi dei fiori, ricordano anch'essi;
la poltrona di mio padre conserva ancora la sua impronta; nel punto in cui
appoggiava i gomiti la stoffa è lisa. Intorno a noi il nostro mondo familiare
moltiplica le immagini che, dentro di noi, continuano a vivere. Al cimitero
crediamo che sia necessario staccarci dal nostro cuore, in cui i morti sono
vivi, e cercarli fuori di noi, sulla terra, bella terra, dove finisce di
dissolversi ciò che non era già più la loro realtà.
sabato 9 novembre 2019
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