E’ il secondo da sinistra don GAETANO ZITO,
sottobraccio al mio caro fratello Aldo, insieme sulla terrazza della
Segreteria di Stato in Vaticano. E’ morto ieri sera per un male
incurabile. L’ho visto ogni volta che veniva a Roma da Catania per
incontrare Aldo, suo padre spirituale, e spesso l’ho avuto gioioso
ospite a casa. Era un uomo intelligente, molto; solare, molto; attivo,
molto.
Aveva portato entusiasmo e dinamismo nella sua parrocchia, là, in fondo alla periferia catanese. Aveva introdotto idee nuove e iniziative innovatrici nella Facoltà di Teologia di cui fu Preside.
Rendo pubblico questo mio dolore privato perché credo doveroso parlare
di un uomo e di un siciliano che ha creduto tenacemente e con costanti
azioni nella possibile “salvazione” sociale e umana dei giovani delle
periferie della sua città soprattutto per mezzo della cultura, che dona
consapevolezze, e della spiritualità, che dona certezze.
Mi ripeteva spesso: “Angelo, guardiamo al Cristo risorto, che è gioia.” CIAO GAETANUZZO, CONTINUERO' A VOLERTI BENE !
mercoledì 9 ottobre 2019
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