giovedì 19 settembre 2019

IL PRINCIPE DEI MUSICI


Pare che romanzare la vita di Gesualdo da Venosa porti fortuna. E’ capitato a Michel Breitman  col libro “Testimone nell’ombra”, 1985, (in Italia nel 1986), Prix des Deux Magots a Parigi e ora ad Andrea Tarabbia con “Madrigale senza suono”. vincitore del Campiello 2019. Bene!
Ciò significa che per un po’ di tempo avremo i riflettori su Venosa  più di quanto sia successo nel 1997 col primo Convegno Internazionale dedicato alla figura del musicista, e  durato cinque giorni con la presenza di importanti studiosi e musicologi. Organizzato da me, invitai Glenn   E. Wotkins, il più grande studioso di Gesualdo e autore di uno studio ancora oggi insuperato. In quella occasione parlò (ed è registrato) di un  documento scoperto all’Ambrosiana di Milano attestante il luogo (Venosa) e la data di nascita (8 marzo 1566) di Gesualdo,  diversamente dunque da come si era creduto  per secoli.
Il ritrovamento di tale documento era dovuto a un sacerdote bibliotecario dell’Ambrosiana e questo è ben raccontato nella seconda edizione del  bel libro di Antonio Vaccaro, “Carlo Gesualdo principe di Venosa. L’uomo e i tempi” .  Onore poi a Rocco Brancati per aver divulgato la notizia in termini e tempi giornalistici.






Nessun commento: