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Chi ha orecchi per
intendere, intenda! Il grande scrittore argentino Luis Borges ha
riscritto un passo della Bibbia nel modo seguente: “Abele e Caino
si incontrarono dopo la morte di Abele. Camminavano nel deserto e si
riconobbero da lontano, perché erano ambedue molto alti I fratelli sedettero per terra, accesero il
fuoco e mangiarono. Tacevano, come fa la gente stanca quando declina
il giorno. Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora
ricevuto il nome. Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte
di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava
per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto.
/ Abele rispose: / “Tu mi hai ucciso, o io ho ucciso te? Non
ricordo più; stiamo qui insieme come prima”. / ”Ora so che mi
hai perdonato davvero, - disse Caino – perché dimenticare è
perdonare”. / Abele disse lentamente: /“E' così. Finché dura il
rimorso dura la colpa”. (in “Elogio dell'ombra”)
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