mercoledì 18 agosto 2021

FIORI CHE PARLANO

Tre giorni prima di Ferragosto a casa di un amico in aperta campagna. Saluto la Madre, sui settanta, seduta nel giardino a fissare le aiuole. Non risponde. Mi si sussurra di non farci caso, e` un poco `tocca`. Mi chiedo quando durerà quella sua contemplazione tanto intensa. E dura a lungo, infatti.
A tavola con noi, sempre zitta, all’improvviso se ne esce: “Io credo che i fiori parlino tra loro, come facciamo noi. Io li guardo spesso, mi metto in ascolto, ma non sento nulla. Non sono sorda. Non li sento perché c’è troppo chiasso intorno… Io credo proprio che si potrebbero sentire le loro voci se ci fosse un silenzio assoluto”. S` interrompe per un sorso del suo vino e per guardarci in viso uno per uno: forse vuole cogliere un segno di sorpresa o di condivisione? Riprende: “Però non basta soltanto il silenzio assoluto. Penso che occorra svuotare la mente per sentirli. Svuotarla di tutti gli altri pensieri.”
 
Suo figlio, bancario: “Non perdi il vizio di fare la professora, pensa a magiare!”
 

 

 

Nessun commento: