E’ stato di luglio. O in agosto. Ma sempre col caldo
--- Ricordo il caldo gradevole di Omsk (Siberia occidentale) e subito dopo il freddo del Polo Nord, là a godere l’incanto dei colori rosso-verde-azzurro dell’AURORA BOREALE e provare la sensazione di essere alle origini del mondo.
-- Ricordo il caldo secco alle PIRAMIDI d’ Egitto e subito dopo la frescura delle ‘camere’, preziose come scrigni, a lungo custodi di mummie di faraoni potenti e regine bellissime, oggi altrove.
-- Ricordo il caldo umido di PALENQUE (Messico), li per studiare usi e piramidi dei MAYA, i quali con le piramidi avevano creato i loro miti sognanti e i loro riti cruenti.
-- Ricordo il caldo torrido di LENINGRADO (San Pietroburgo) e le donne grasse con un non immacolato camice bianco a vendere in ogni angolo di strada gelati fatti in casa dal sapore grasso.
-- Ricordo il caldo sulla GRANDE MURAGLIA (Cina) e le giovani con cestelli a vendere acqua minerale, discrete e sguardi gentili.
-- Ricordo il caldo temperato di PRAGA, e il fascino delle sue strade, dei suoi ristorantini pieni di fumo e di voci rauche di contanti, un giorno donne belle ed ora soltanto con qualche fascino, preteso…
-- Ricordo il caldo secco di MARRAKESH (Marocco) e l’ agnello con prugne e mandorle, i gamberi speziati, i cetrioli e le alghe in agrodolce, il rinfrescante the alla menta. E i lunghi sonni profondi…
-- E poi il caldo di Parigi ricordo, di Berlino ricordo, di Mosca ricordo, di Varsavia ricordo, di Budapest ricordo, di Istambul, ricordo, di Tripoli ricordo e altri ancora….
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