E'
prossima la commemorazione dei nostri cari. Lo scrittore francese
Fraçois Mauriac ha compiuto una riflessione: “Il cimitero ci
rattrista soltanto perché è il solo luogo al mondo in cui non
troviamo i nostro morti. Dappertutto, altrove, ce li portiamo dentro
di noi. Basta chiudere li occhi per sentire il respiro sul nostro
collo, per sentire sulla spalla una mano fedele. Intorno a noi il
nostro mondo familiare ,moltiplica le immagini di coloro che, dentro
di noi, continuano a vivere.
Al
cimitero crediamo che sia necessario staccarci dal nostro cuore, dove
i morti sono vivi, e cercarli fuori di noi, nella terra, dove finisce
di dissolversi ciò che non era già più la nostra realtà... E
rimaniamo là in piedi, vivi e miserabili, vicini a quella tomba,
davanti alla quale, se non sappiamo pregare, nessun gesto è
possibile”. (1 nov. 2014)
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