venerdì 31 ottobre 2014

    
E' prossima la commemorazione dei nostri cari. Lo scrittore francese Fraçois Mauriac ha compiuto  una riflessione: “Il cimitero ci rattrista soltanto perché è il solo luogo al mondo in cui non troviamo i nostro morti. Dappertutto, altrove, ce li portiamo dentro di noi. Basta chiudere li occhi per sentire il respiro sul nostro collo, per sentire sulla spalla una mano fedele. Intorno a noi il nostro mondo familiare ,moltiplica le immagini di coloro che, dentro di noi, continuano a vivere.
Al cimitero crediamo che sia necessario staccarci dal nostro cuore, dove i morti sono vivi, e cercarli fuori di noi, nella terra, dove finisce di dissolversi ciò che non era già più la nostra realtà... E rimaniamo là in piedi, vivi e miserabili, vicini a quella tomba, davanti alla quale, se non sappiamo pregare, nessun gesto è possibile”. (1 nov. 2014)

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